Un progetto strategico che integra energia, ciclo idrico e agricoltura per una gestione sostenibile delle risorse: fotovoltaico per l’efficienza energetica, agrivoltaico per una migliore produttività del terreno riducendo i consumi idrici.
È stato inaugurato il primo sistema agrifotovoltaico di CAP Evolution, società di Gruppo CAP che opera nell’ambito del trattamento dei rifiuti e nella produzione di energia green. Il nuovo impianto, situato presso il depuratore di Robecco sul Naviglio, rappresenta un modello innovativo di sostenibilità ambientale e integrazione tra produzione energetica e attività agricola.
Con un investimento di circa 850 mila euro, il progetto integra due tecnologie complementari: un impianto fotovoltaico da 131 kWp installato sulle superfici impermeabili del depuratore e un impianto agrivoltaico da 238 kWp su terreni agricoli vicini. Entrambi sono stati progettati per alimentare direttamente il depuratore, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza energetica da fonti fossili e aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, continuando il percorso di decarbonizzazione del servizio idrico integrato. Complessivamente, si prevede una produzione di oltre 1,1 GWh l’anno, pari a oltre il 14% del fabbisogno energetico dell’impianto.
Oltre a ridurre la dipendenza da fonti fossili e i costi energetici, l’agrivoltaico favorisce un’agricoltura più efficiente. Grazie a pannelli biassiali, che possono inclinarsi per proteggere le piante durante i picchi di calore o aprirsi completamente nei momenti in cui la radiazione solare, è possibile modulare l’ombreggiamento in funzione delle esigenze delle colture, riducendo lo stress idrico e migliorando la resa agricola.
“Questo progetto rappresenta perfettamente l’approccio integrato che CAP Evolution porta avanti: innovare le infrastrutture per renderle più efficienti, ridurre l’impatto ambientale e valorizzare il territorio. La combinazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici ci permette non solo di aumentare l’autoproduzione di energia rinnovabile, ma anche di supportare un’agricoltura resiliente, capace di adattarsi ai cambiamenti climatici” commenta Alessandro Reginato, Direttore Generale di CAP Evolution.